Chi salva gli animali?
Un gufo trovato in Venezuela con una ferita a un’ala: ora è in ripresa dopo un intervento chirurgico.
Due giaguari, un maschio e una femmina, salvati dal grande incendio del Pantanal (Brasile): stanno ricevendo un trattamento con laser, terapie di ozono e iniezioni di cellule per accelerare il recupero dei tessuti bruciati.
Un pellicano salvato in Iowa (Usa), con le ossa carpali rotte nell’ala destra e la vecchia ferita calcificata: in corso il trasferimento in uno zoo perché sia al sicuro e curato a lungo termine.
Un gruppo di pulcini di pappagallo, stipati in varie scatole nel bagagliaio di un’auto di trafficanti che volevano venderli dopo averli catturati nello stato del Mato Grosso do Sul: la polizia stradale di Jundiai, in Brasile, li ha liberati dopo aver arrestato le persone coinvolte.
Un ocelot ferito che ha perso parte della gamba quando è stato investito da un’auto: ora viene curato da una equipe di veterinari, che hanno trovato anche un luogo sicuro dove ospitarlo.
Sono tanti gli animali vittime di incendi, disastri ambientali, trafficanti, incidenti, abbandono. In tutti i Paesi del mondo si moltiplicano associazioni e ong che si occupano della loro riabilitazione, per poi rilasciarli nel loro habitat naturale o in oasi protette come gli zoo.
L’organizzazione Golias ha fatto qualcosa di più: ha portato diversi animali, salvati dall’abbandono e dalla morte, presso la casa di riposo “Laços de Ouro” a Sepetiba (Brasile), per fornire un po’ di compagnia e sollievo dall’isolamento a molti anziani, tagliati fuori da amici e familiari per paura del contagio del Coronavirus.
(Foto AP/Ariana Cubillos, Jim Slosiarek, Andre Penner, Bruna Prado)