Uccisione di Marco Vannini, condannata la famiglia Ciontoli
Processo per l’uccisione di Marco Vannini: la Corte d’Assise d’Appello ha condannato Antonio Ciontoli a 14 anni di reclusione per omicidio volontario con dolo eventuale. Condannati anche la moglie Maria Pezzillo e i figli Martina e Federico Ciontoli per concorso anomalo in omicidio volontario. Marco Vannini era stato ucciso il 18 maggio 2015 a Ladispoli, nella casa dei Ciontoli, con un colpo di pistola sparato, secondo la sua ammissione, da Antonio Ciontoli. Per motivi incomprensibili, i soccorsi erano stati chiamati con enorme ritardo, compromettendo il salvataggio del giovane bagnino. «Se Marco fosse stato soccorso subito – ha dichiarato la mamma di Marco, Marina, dopo il pronunciamento della sentenza – non saremmo qui, ancora una volta davanti alle telecamere. Ma è la dimostrazione che la giustizia esiste. Non dovete demordere mai».