Continuano le proteste in India
Non si placa la reazione della popolazione indiana contro la legge sulla cittadinanza voluta dal partito nazionalista del premier Modi. La legge esclude agli immigrati musulmani provenienti da Bangladesh, Afghanistan e Pakistan, e che risiedono in India da almeno sei anni, la possibilità di essere regolarizzati, rendendo l’appartenenza religiosa un requisito per l’accesso. Per approfondire rimandiamo all’articolo del nostro collaboratore Ravindra Chheda “L’India e la nuova legge sulla cittadinanza“. (foto Ap)