La Libia non è un luogo sicuro
Nelle fotoAp le immagini dei bombardamenti, avvenuti il 3 luglio 2019, su un centro di detenzione per migranti alla periferia orientale di Tripoli. 40 le vittime accertate, oltre a decine di feriti.
Chiara ed esplicita la presa di poszione dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati:
«Tre messaggi chiave dopo i raid aerei in cui hanno perso la vita rifugiati e migranti in un centro di detenzione libico:
Le persone in fuga NON devono essere detenute
I civili NON sono un bersaglio
La Libia NON è un luogo sicuro».
Sullo scandalo dei campi detenzione libici si veda l’intervista a Nello Scavo del 29 gennaio 2019 su cittanuova.it