Proteste e preghiere in India

L’India ha temporaneamente richiamato il suo ambasciatore dal Pakistan. La decisione è legata all’attacco terroristico nello stato settentrionale del Jammu e Kashmir, in India, dove giovedì sono morte 45 persone. L’autobomba è esplosa al passaggio di un convoglio paramilitare che si stava dirigendo verso il distretto di Pulvam. Manifestazioni di protesta nelle strade e preghiere nelle scuole. La responsabilità dell’attacco è attribuita ai terroristi del gruppo Jaish-e-Muhammad, guidato da Masood Azhar, che rivendicano l’indipendenza della porzione territorio himalayano a grande maggioranza musulmano amministrato dall’India.

 

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