Trump sposta a destra la Corte Suprema
Il Presidente americano ancora una volta sorprende i suoi stessi consiglieri e nomina Brett Kavanaugh (53 anni) al posto del dimissionario Anthony Kennedy, nel massimo organo giurisdizionale degli Stati Uniti. La Suprema Corte, istituita nel 1789, ha l’ultima parola su tutti i principali e delicati quesiti sollevati dai tribunali americani, dall’aborto ai matrimoni gay, dal diritto di voto alla pena di morte. Per questo ha la possibilità di influenzare lo stile di vita e le leggi del Paese in maniera molto incisiva e per lungo tempo, visto che i suoi membri sono eletti a vita. Con questa nomina, 5 dei membri sono di nomina repubblicana e 4 democratica. Lo scontro in Senato, per la ratifica della nomina, si prospetta quindi rovente, visto che la nuova Corte Suprema potrebbe rimettere in discussione leggi di vecchia data come quella sull’aborto. Già sono cominciate le proteste nel Paese, mentre la potente lobby delle armi applaude la scelta. E comunque Brett Kavanaugh, nell’accettare la nomina, ha tenuto a precisare che i giudici devono essere indipendenti.