Sud Sudan: il genocidio dimenticato

Dopo due anni dall’ultima mostra, dedicata alla guerra d’Ucraina, torna ad esporre presso lo spazio di Paola Meliga Art Gallery il fotoreporter valdostano Ugo Lucio Borga con un lavoro documentaristico realizzato in Sud Sudan.

Il conflitto in Sud Sudan ha provocato il più grande esodo della storia, in Africa, dal genocidio in Rwanda. È una guerra segnata da atrocità e massacri su base etnica. Secondo l’Unicef, oltre 19.000 i bambini reclutati nel conflitto, 250.000 sono a rischio di morte imminente per fame, 2,4 milioni sono costretti a fuggire.

Più di 2 milioni di sfollati, migliaia di morti sconosciuti ed innumerevoli stupri e mutilati: la guerra civile del Sud Sudan ha provocato la più grande crisi umanitaria nel mondo.

I combattimenti continuano negli stati dell’Unità: di Jonglei e dell’Alto Nilo dove milioni di persone sono costrette a lasciare le loro case. I soldati della missione UNMISS non sono stati in grado di impedire molti attacchi ai civili attorno alle loro basi. La situazione è gravissima perché la carestia peggiora giorno dopo giorno.

Ma riferire della crisi del Sud Sudan non è così semplice.

Molti giornalisti sud sudanesi sono stati rapiti, torturati, bruciati.

Il lavoro dei giornalisti stranieri non è facile: la testimonianza della “brutalità” ha paura.

Decenni di guerra civile hanno provocato traumi diffusi, e la nazione cronicamente sottosviluppata sta lottando per fornire strutture, personale e cure per chi ha bisogno anche di cure mentali.

Il South Sudan Medical Journal riporta che la depressione, il disturbo da stress post-traumatico (PTSD), l’ansia e l’abuso di sostanze sono problemi importanti di salute mentale che interessano il paese.

Gli unici dati recenti derivano da un sondaggio del 2007 di 1.242 adulti a Juba; ha rilevato che il 36% degli intervistati ha soddisfatto i criteri dei sintomi per il DPTS e ha soddisfatto i criteri dei sintomi per la depressione.

In mostra una ventina di immagini coadiuvate da video e didascalie che raccontano la situazione.

In contemporanea all’inaugurazione sarà presentato l’ultimo libro: “La luna si nasconde – Diari dall’Africa in Guerra”: i suoi taccuini nei luoghi della terra in cui avvengono i conflitti, dall’Africa al Medio Oriente, dal Sud America all’Asia. Ci condurrà nel cuore delle guerre e dei conflitti che ci circondano.

Info Mostra:

Paola Meliga Art Gallery

Via Maria Vittoria 46/D | 10123 Torino

Tel. 0112079983 | paolameliga@libero.it

Orario:

dal martedì al venerdì dalle 15,30 alle 19,00

Il sabato dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,00

Lunedì e Festivi chiuso.

 

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