La lotta per l’ambiente
Sudafrica, Pakistan, Kenia, Italia, Bielorussia, Germania. Cosa unisce questi Paesi e tutti i continenti? L’inquinamento. Montagne di plastica e spazzatura nella discarica della baraccopoli di Dandora, a Nairobi in Kenia. Flussi di fumo dai camini della centrale elettrica a carbone a Vereeniging, in Sud Africa. Aria inquinata alla periferia di Islamabad e in Bielorussia. Consumo di petrolio giorno e notte nella raffineria BP a Gelsenkirchen, in Germania, una delle più grandi del continente. Papere che nuotano insieme a bottiglie di Coca Cola nei laghetti di Roma. Sono solo esempi di come il problema ambientale, discusso alla conferenza ONU sul cambiamento climatico a Katowice, in Polonia, interessi ormai tutte le latitudini. Le frontiere non fermano inquinamento e cambiamento climatico. Purtroppo alla conferenza Onu si sono evidenziate le solite divisioni tra nazioni ricche e povere, tra Paesi esportatori di petrolio e isole vulnerabili all’aumento del livello del mare, tra governi pronti ad agire sul riscaldamento globale e governi che vogliono aspettare e vedere come andrà a finire (Foto AP)