Ancora proteste in Tunisia
Le nuove misure di austerità e i conseguenti rincari sui cibi, da domenica scorsa hanno causato violente proteste in diverse città della Tunisia. Il governo infatti, dal primo gennaio ha aumentato le tasse su benzina, immobili, cibo, Internet e altri beni di largo consumo. È stato previsto anche un taglio agli stipendi e alle assunzioni nel pubblico. Il primo ministro cerca di tranquillizzare i cittadini spiegando la difficile situazione in cui versa il Paese e che il 2018 sarà l’ultimo anni di sacrifici, ma per ora le manifestazioni continuano. Hanno provocato un morto, 8 agenti sono stati feriti, 260 gli arresti. (foto Ap)