L’unico non vulnerabile

Di sera. Di fronte alla Nunziatura apostolica di Bogotà, la sorpresa. Un breve discorso e il dialogo di papa Francesco con alcune persone diversamente abili, ragazzi e anziani. Il papa ringrazia per alcuni doni ricevuti poi una bambina di nome Maria gli dice: «Vogliamo un mondo dove la vulnerabilità sia considerata come l’essenza dell’umano». «Tutti siamo vulnerabili»  – le risponde Francesco – e «c’è bisogno che la vulnerabilità venga rispettata, accarezzata e curata» e poi ha chiesto «Bella Maria. Siamo tutti vulnerabili, chi è l’unica persona che non è vulnerabile?».  «Dio». Risponde Maria.

E il papa replica che «Dio, Dio è l’unico non vulnerabile, l’essenza dell’umano è quella necessità di essere sostenuti da Dio, non possiamo scartare nessuno perché tutti siamo un tesoro per Dio». «Per favore – ha quindi concluso – non dimenticate di pregare per me perché anch’io sono vulnerabile».

 

 

 

 

 

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