Russia e il passato molto presente
Più di 800 mila persone sono scese in piazza a Mosca per partecipare alla marcia del “Reggimento Immortale”, nel contesto delle celebrazioni della “Giornata della Vittoria”, innalzando i ritratti dei propri familiari che hanno partecipato, come militari dell’Armata Rossa o combattenti irregolari, alla “grande guerra patriottica” contro il nazi-fascismo.
Dietro allo striscione di apertura del corteo figurava lo stesso presidente Putin con il ritratto di suo padre Vladimir. Il 9 Maggio, anniversario della capitolazione nazista, fu istituito come giorno di festa nazionale durante gli anni ’60 in Unione Sovietica e come tale viene celebrato tuttora in tutti gli stati scaturiti dall’ex Urss, tranne i paesi baltici. In Ucraina la Giornata della Vittoria è stata abolita solo nel 2015, venendo sostituita da una “Giornata della memoria e della riconciliazione”, che cade il giorno precedente. La tradizione della marcia del Reggimento Immortale è invece assai recente: nata a Tomsk nel 2012, si è diffusa tra i discendenti delle comunità ex sovietiche presenti in tutto il mondo.