Strumento di pace
Mentre si piangono le persone uccise nell’attentato di una Londra che si è scoperta vulnerabile, le immagini dell’agenzia Ansa/Ap documentano il terrore dei civili iracheni presi in trappola dal conflitto senza fine che si è scatenato in quel Paese a partire dalll’intervento armato del 2003. Diversi osservatori per i diritti umani parlano di centinaia di vittime civili ad opera dai raid della Coalizione a guida statunitense impegnati contro le forze del Daesh.
Le celebrazioni in una Roma blindata del 60° del Trattato istitutivo della Comunità economica europea possono essere l’occasione per rimettere al centro il ruolo di pace che i promotori del sogno europeo avevano coltivato nel buio delle dittature totalitarie. In questo senso la traccia la indicava, sempre nel marzo 1967, Paolo VI nella lettera enciclica Populorum progressio affermando che «la ricerca esclusiva dell’avere diventa un ostacolo alla crescita dell’essere e si oppone alla sua vera grandezza: per le nazioni come per le persone, l’avarizia è la forma più evidente del sottosviluppo morale». Sempre il papa prendeva di mira le «strutture oppressive, sia che provengano dagli abusi del possesso che da quelli del potere, dallo sfruttamento dei lavoratori che dall’ingiustizia delle transazioni».