Parlare di mafia, per sconfiggerla

Striscione in via D'Amelio per chiedere verità sull'uccisione di Paolo Borsellino e della scorta foto Ansa
Giovanni Falcone

«Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene». Lo diceva Paolo Borsellino, magistrato antimafia ucciso nella strage di via D'Amelio con la sua scorta: Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Agostino Catalano. E noi vogliamo ricordarlo così: facendo vedere la distruzione provocata da chi lo uccise, ma mostrando anche lui e i magistrati Giovanni Falcone e Antonino Caponnetto, sorridenti e uniti. La mafia li avrà uccisi, ma ha reso il loro ricordo, le loro parole e la loro azione eterni. «È bello morire per ciò in cui si crede – diceva Borsellino -. Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola».

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