Il museo della fiducia e del dialogo per il Mediterraneo
C'è 'L'amore dormiente' di Caravaggio, arrivato dalla Galleria degli Uffizi, c'è la 'Testa di Ade' recuperata da un'operazione della polizia e venduta illecitamente agli Usa. Ci sono i disegni di Shahrazad sulla guerra, sui muri e la fuga e poi ci sono gli oggetti dei migranti: passaporti, foto dei loro cari, rosari e libri di preghiere assieme all'orologio fermo alle 9 e 28, probabilmente l'ora di rovesciamento di uno dei barconi. Un'altra ala del museo invece è dedicata all'arte preistorica ed antica e raccoglie i reperti recuperati nei fondali dai pescatori locali. Il museo della fiducia e del dialogo inaugurato dal presidente della Repubblica Mattarella resterà aperto fino ad ottobre. Poi le opere maggiori verranno restituite, ma in queste stanze dai colori del mare resta la storia dei nostri giorni quella che chiede al Mediterraneo di tornare a farsi casa di dialogo e radice comune per i popoli che lo abitano e lo attraversano.