Le spazzine del Vietnam

Le spazzine del Vietnam
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Le spazzine del Vietnam

Sono tante e sono belle: qualcuno dice più di 6 mila. Lavorano dalle 4 del mattino alle 22 per pochi soldi al giorno: sono le spazzine “non ufficiali” di Ho Chi Minh city; sono nonne (in Vietnam ci si sposa presto), mamme e anche giovani ragazze che raccolgono, trasportano e rivendono la spazzatura riciclabile abbandonata per strada (ferro, carta, lattine di alluminio, sedie, tavoli…) su biciclette scassate; a Ho Chi Minh city le incontro in ogni strada e lo stesso accade nelle altre città del Vietnam.

Rimango sorpreso dal loro sorriso, dal buon umore, dalla riservatezza di alcune che non vogliono essere fotografate. Mi domando come possano fare un lavoro così pericoloso, in mezzo a traffico e sporcizia. Ammiro la sopportazione del dolore e la dedizione a un lavoro terribile: resistono al caldo (più di 36 gradi per la maggior parte del giorno), sfidano pioggia, inondazioni, 9 milioni di motociclette, camion, grossi autobus, ladri.

Donne meravigliose, che tengono pulita una delle metropoli dell'Asia. Senza loro sarebbe il caos per la quantità di spazzatura non raccolta e non riciclata che viene semplicemente buttata via. Danno l’esempio di cosa significa saper soffrire per dar da mangiare alla propria famiglia.

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