Easter rising in Irlanda
A Dublino si è appena celebrato il centenario dell’” Easter Rising”. E’ questo un evento fondativo per la Repubblica d’Irlanda: la sera del giorno di Pasqua del 1916, i militanti repubblicani organizzati militarmente negli Irish Volunteers e nell’Irish Citizen Army presero d’assalto diversi punti strategici della Capitale, con l’intento di innescare una rivolta in tutto il Paese contro l’occupazione britannica.
I ribelli erano pochi e male armati e il tentativo si risolse in una tragedia: dopo una settimana di disperata resistenza si arresero e i capi furono passati per le armi. Tuttavia, proprio da quella sconfitta e dalla repressione britannica si sviluppò quel movimento di massa che condusse, dopo anni di durissima lotta armata, al Trattato d’indipendenza del 1921, che lasciava però alla sovranità inglese sei contee dell’Ulster.
La guerra civile successiva al 1921 tra i repubblicani pro e anti trattato fu assai sanguinosa e lasciò in eredità ferite profonde, forse mai rimarginate. Anche le celebrazioni attuali si svolgono in un quadro politico turbolento, con i risultati delle recenti elezioni che rendono difficile la nascita di un governo nazionale e con la situazione del Nord, ancora parte del Regno Unito, le cui contraddizioni non sembrano essersi risolte con l’Accordo di Pace del 1998.Un cammino di pace di una Nazione che sta vivendo un forte processo di modernizzazione che può mettere a rischio la sua forte e irriducibile identità