Sangue sulle elezioni in Messico
Anche gli insegnanti sono scesi in piazza per protestare contro le elezioni amministrative messicane che si sono svolte domenica scorsa consegnando la vittoria al primo ministro Peña Nieto. Nella città di Tlapa, si sono verificati gli scontri più gravi tra la Polizia Federale e il sindacato di insegnanti Coordinadora Estatal de Trabajadores de la Educación de Guerrero ed è morto Antonio Vivar Díaz, docente di 28 anni. La popolazione a fianco degli insegnanti ha bruciato schede elettorali e ha cacciato l'esercito e la polizia accusati di essere collusi con i narcos. Nessuno dimentica i 43 studenti di Tixla scomparsi e uccisi. Gli insegnanti avevano catturato alcuni militari e chiedevano di scambiarli con i colleghi che erano stati a loro volta sequestrati, ma le armi e il sangue sono stati la risposta anche dentro una chiesa di Tlapa