Burundi in cerca di democrazia
La decisione del presidente burundese Pierre Nkurunziza di ricandidarsi per il terzo mandato ha scatenato nel paese africano proteste, scontri e un tentativo di colpo di stato conclusosi con la resa dei suoi oppositori. Nella capitale i disordini proseguono e ad oggi sono morte circa venti persone, mentre si assiste all'esodo verso i paesi confinanti di circa 150mila persone, terrorizzate dalla possibilità di scontri etnici, come accadde nel Ruanda. La Costituzione che prevedeva solo due mandati è stata messa in discussione da una decisione della corte suprema, estorta secondo il vicepresidente con le minacce. Il presidente rientrato via terra dopo un incontro all'estero ha chiesto la pace e che l'opposizione si esprima in maniera democratica.