Elliott Erwitt a San Gimignano
Ci sono i ritratti di Marilyn Monroe e di Che Guevara. E il celebre bacio dei due innamorati nello specchietto retrovisore di un’automobile. C’è anche una splendida Grace Kelly al ballo del suo fidanzamento, un’affranta Jacqueline Kennedy al funerale del marito, e alcune foto appartenenti alla serie di incontri tra i cani e i loro padroni, iniziata nel 1946: immagini che lo hanno reso famoso e riconoscibile ovunque. Lui è Elliott Erwitt, il grande fotografo e artista americano al quale è dedicata la mostra appena inauguratapresso la Galleria di Arte moderna e contemporanea “Raffaele De Grada” di San Gimignano (fino al 31 agosto). La mostra ripercorre la carriera e i temi principali della poetica di Erwitt attraverso 42 scatti da lui stesso selezionati come i più rappresentativi della sua produzione artistica. Tra questi, l’esposizione esclusiva di una serie di 9 autoritratti, tra i quali quelli a colori in cui l’artista veste i panni di André S. Solidor, alter ego con acronimo irriverente inventato per ironizzare sul mondo dell’arte contemporanea e sui suoi stereotipi.