Mostre ed eventi dell’estate
Nel Veneto è il tempo d’oro del Veronese. La grande rassegna con 100 opere a Verona, al Palazzo della Gran Guardia, cui segue quella delle Allegorie ritrovate a Vicenza – da non perdere la Cena nel Santuario di Monte Berico –, a quella a Castelfranco con gli affreschi staccati nel duomo, alle ville meravigliose palladiane, come quella di Maser o la pala di Montagnana e quella di Santa Giustina a Padova. Per non parlare del tour veneziano, da San Sebastiano all’Accademia a Palazzo Ducale.
E già che si è a Venezia, impossibile perdere nei Giardini della Biennale la 14° mostra internazionale di architettura, con 65 paesi che spaziano dalla danza alla poesia, dal teatro alla musica.
Nel Trentino al Castello del Buonconsiglio assolutamente da non perdere la mostra su Dosso Dossi tra gli affreschi suoi e del Romanino, con opere di Giorgione e Tiziano a confronto. L’incontro col più bizzarro cinquecentista in assoluto. Al Museo diocesano “Arte e persuasione” le immagini sacre dopo il Concilio tridentino, da non perdere.
A Trieste, città unica “senza paese e senza frontiere”, Messico Circa 2000, i lavori di 90 autori messicani nella loro pluralità di tendenze attuali.
In Lombardia, Milano fa la parte del leone: al Palazzo Reale le opere di Mimmo Rotella negli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso; al Poldi Pezzoli “Il giardino del paradiso”, il cosiddetto Tappeto delle tigri restaurato, un raro manufatto safavide del XVI secolo. Alla Triennale “Il design italiano oltre la crisi”, con 600 opere dagli anni Trenta ad oggi.
La Toscana furoreggia con la mostra di Pontorno e Rosso a Firenze, a Palazzo Pitti, da non perdere, insieme a quella di “Michelangelo e il ‘900” a Casa Buonarroti, al Ligozzi sempre a Pitti, e a Pollock a Palazzo Vecchio. Da non dimenticare Ardengo Soffici a Poggio a Caiano presso Prato, sul paesaggista geniale scomparso 50 anni fa; o a Siena lo scoprimento delle meravigliose tarsie del pavimento del duomo e la prossima rassegna sul Pintoricchio giovane a San Gimignano.
La piccola Val d’Aosta disegna una mostra preziosa: i capolavori dell’Arte Informale della Collezione Riverberi, lavori di Afro, Perilli, Santomaso, Manzoni, Appel e molti altri. Una imperdibile rassegna su un fervida stagione creativa al Museo archeologico regionale (catalogo Silvana editoriale).
Nelle Marche a Fabriano, a cura di Vittorio Sgarbi, 100 opere – dipinti sculture affreschi… – documentano la stagione creativa “Da Giotto a Gentile”, ossia dal ‘300 al ‘400 in una terra fervida di incontri e di scambi con autori riscoperti e geniali. Ad Ascoli invece trionfano i travertini di Giuliano Giuliani, formidabile scultore contemporaneo.
Roma offre ai turisti una varietà di scelte: da Warhol a Palazzo Cipolla, ai pittori inglesi del ‘700 a Palazzo Sciarra; da Michelangelo ai Musei Capitolini, a Frida alle Scuderie del Quirinale; dai vedutisti del ‘700 al Museo di Roma, alla Seduzione femminile alla Galleria d’arte moderna; da Terry ‘O Neill a Palazzo Cipolla, ad Adriano a Tivoli, a Burri a Gaeta. Difficile scegliere!
Se Napoli offre Ettore Spalletti al Madre, Palermo punta su Kounellis e Agrigento su Ignazio Moncada, mentre Acireale su Giornata Xerra, installazioni e foto; mentre in Sardegna a Nuoro è la volta di Maria Bai.
Sul versante musicale, i festival sono uno dopo l’altro. Da non perdere l’Areniano a Verona, la stagione dello Sferisterio a Macerata, il Rossini Opera festival a Pesaro.
Sul fronte cinematografico si apre il festival di Locarno, appuntamento unico, diretto da Carlo Chatrian.