Mons sanus pro corpore sano

La montagna è un ecosistema da conoscere e difendere, dice Greenaccord.
Dolomiti

«I potenti si affrettino a cambiare strada, la politica torni a mettere l’uomo e non i mercati finanziari al centro della sua azione; l’uomo e la natura integra sono l'unica base possibile per il benessere dell’umanità del presente e del futuro». Questo l'appello lanciato ai governanti del G20 di Rio da Greenaccord, l’associazione culturale, di ispirazione cristiana, impegnata sul fronte della salvaguardia della natura, a conclusione del IX Forum dell’Informazione cattolica per la salvaguardia del creato svoltosi a Trento. “Salì sul monte. Mons sanus pro corpore sano” il titolo dell'evento che si è svolto sulle Dolomiti, dichiarate dall'Unesco Patrimonio dell'umanità, a suggello del valore culturale, prima che commerciale, delle meravigliose montagne tinte di rosa.
La montagna come ecosistema da conoscere e difendere, luogo di elevazione umana e spirituale, ma anche di residenza, lavoro e svago: una realtà che merita essere comunicata in modo appropriato. Senza cadere nel teismo che eleva la montagna a luogo di incontro con Dio, lontano dalle chiese e dalla gente: la montagna non è il fine, è la tappa di un percorso, anche di fede, oltre che di conoscenza di sé stessi, degli altri e della natura.

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