Modica, due tele del ’700 ritrovate a Roma

Due dipinti scomparsi circa 50 anni fa si trovavano nello studio di un pittore defunto che aveva curato i lavori di restauro nella chiesa d’origine. Un rinvenimento frutto di passione civile e attaccamento alla storia della città

Due tele ad olio del ’700 ritrovate dopo 50 anni. Due tele del pittore Giovan Battista Ragazzi, sono tornate nella chiesa della Madonna delle Grazie a Modica. I carabinieri le hanno ritrovate nello studio del pittore Valente Assenza a Roma. Il pittore era morto negli anni ’90 e le tele erano state lì dimenticate.

Il ritrovamento dei due dipinti racconta una storia originale e interessante. Quella di una donna appassionata che ha condotto una sua ricerca personale per scovare alcune opere d’arte che nella chiesa mancavano da troppo tempo. Maria Terranova, docente di Arte nel liceo artistico, figlia di un sindaco del secolo scorso, avviò una ricerca archivistica per cercare di capire dove potessero trovarsi quelle opere.

Le tracce condussero fino agli anni ’60-’70, quando nella chiesa, in quel tempo affidata ai padri Mercedari, si avviarono dei lavori di restauro. Nella chiesa lavorò anche il pittore romano Valente Assenza cui fu affidato il recupero di alcune opere.

Nel luglio 2020 il parroco, don Antonio Stefano Modica, presentò la denuncia di scomparsa dei dipinti ipotizzando proprio che qualcosa potesse essere accaduto proprio durante i lavori di restauro di 50 anni fa. Da quel momento sono iniziate le ricerche dei carabinieri: le opere scomparse e la loro descrizione sono state inserite nella Banca Dati delle Opere d’Arte Illecitamente Sottratte, il più grande database al mondo per il recupero dei Beni Culturali, gestito in Italia dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

Le informazioni raccolte e le indicazioni fornite da Maria terranova hanno condotto proprio nello studio romano di Valente Assenza che però era morto negli anni ’90. Nel frattempo, era morto anche il parroco che aveva seguito i primi lavori di restauro. I carabinieri hanno rintracciato la figlia del pittore, Eliana Assenza. La donna si è recata subito, insieme ai militari, nel vecchio studio del padre, ormai chiuso. E lì la scoperta: i due dipinti si trovavano proprio nello studio, dimenticati da troppo tempo. Eliana Assenza, che non sapeva nulla della presenza dei due dipinti e soprattutto della loro provenienza, ha subito voluto restituirli.

Qualche giorno fa i due dipinti sono tornati a Modica. Le due tele recuperate rappresentano San Pietro Nolasco, fondatore dei Mercedari, e la Beata Marianna. Facevano parte di un ciclo pittorico di 7 opere dedicato alla vita dei santi.

Una storia a lieto fine, in un’Italia dove troppo spesso non si riesce a fare quanto si dovrebbe per la tutela del patrimonio architettonico e artistico. Una vicenda che restituisce alla città degli oggetti di culto devozionale ma anche e soprattutto due opere d’arte, testimonianza tangibile della storia della città e della presenza dei vari ordini religiosi. Un’operazione culturale quindi e una vicenda che racconta, una volta tanto, una storia diversa. Se si parla di cittadinanza attiva… questo può essere un esempio.

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