Modi da rivedere!
Un leader fondamentalista digiuna per la pace nello stato del Gujarat.
Un poliziotto, la folla, l’attesa e il digiuno. Vestito di beige, il berretto nero e uno strano arnese color verde acqua in mano, un poliziotto controlla con lo sguardo la situazione. Non c’è tensione. Solo attesa di sguardi sospesa nel tempo di una folla immensa, schierata in piedi con i turbanti colorati che aspetta il proprio turno per portare sostegno a Narendra Modi. Siamo a Ahmedabad, 560 chilometri a Nord di Mumbai, in India. Narendra Modi è il controverso primo ministro dello Stato del Gujarat che ha deciso di digiunare per «la pace, l’unità e l’armonia» del suo Paese. Eletto per la prima volta nel 2001, è il più longevo primo ministro della storia dello Stato del Gujarat ed è giunto al suo terzo mandato.
È singolare che la richiesta di unità nel suo Stato venga da un fondamentalista hindu, da sempre contrario alle minoranze e sospettato di non aver voluto fermare i tumulti del 2002 in cui morirono 1180 persone, per lo più musulmani. Ora il digiuno di ringraziamento, dopo che la Corte suprema indiana ha stabilito che non ci sono prove sufficienti per accusare Narenda Modi di complicità nei tumulti. La questione è trasferita alla Corte locale del Gujarat. Modi da rivedere!