Misura il tuo sex appeal
Le riviste che circolano per casa, dal parrucchiere, nelle varie sale di attesa, parlano spesso di eros, di sessualità, di vita di coppia, come beni facili da acquistare. A volte vi sono anche test psicologici scadenti, orientati ad una visione erotica della vita, ma molto attraenti… Come possiamo difenderci?. Annalisa – Genova Una delle ultime riviste, che ci è capitata recentemente tra le mani, con una veste tipografica colorata e simpatica, è proprio del tipo di quelle a cui tu ti riferisci. C’era di tutto: da misura il tuo sex appeal a cento consigli per sedurre la preda; da fedeli o farfalloni a l’eros a tavola, ecc. Anche alcuni quotidiani fanno lo stesso. Qualche persona risponde alla posta dei lettori su problemi di cuore, evidenziando tante volte più che una preparazione scientifica, una personale filosofia di vita; a volte a rispondere con autorità può essere anche una personalità dello spettacolo o dello sport. Fedeltà, separazione, sessualità, ecc., realtà da vivere nella giusta maniera per non provocare drammi esistenziali profondi, vengono presentate come giochi da tavola, banalizzate e distorte. Quali strumenti abbiamo per difenderci e bloccare questo mercato solo apparentemente interessato alla nostra felicità? La strada maestra è quella di testimoniare con i fatti e con le parole che l’amore tra un uomo e una donna con tutte le sue caratteristiche è una realtà meravigliosa, ma che va vissuta con il desiderio di donarsi più che di prendere per sé. Bisognerebbe poi non solo non comprare questo tipo di stampa, ma anche proporre, specie ai nostri figli, riviste altrettanto attraenti (purtroppo ancora poche), ma con profondi contenuti. È necessario cercare di informarci e di formarci anche culturalmente per far conoscere a tanti quanto sia più gratificante una sessualità vissuta per amore. Ci è anche chiesto un altro sforzo, quello di affiancare le nuove generazioni nella scoperta delle loro emozioni, dei loro nuovi bisogni, della loro ricerca di autenticità per aiutarle a trovare dentro di sé la risposta e a sperimentare la vera libertà. Il sesso come bene di consumo è la negazione di questa libertà, perché tende a creare ad arte sempre nuovi bisogni; in fondo tanti prodotti proposti dalla cultura odierna obbediscono a precise esigenze di mercato, sono specchietti per le allodole per produrre danaro nelle tasche di pochi. Ecco la dichiarazione di un idolo del momento: Un uomo che non porta gli anelli non è un vero uomo : sarà una casa produttrice di gioielli a stimolare una dichiarazione così priva di senso? mr.scotto@focolare.org