Una missione africana di pace a Kiev e Mosca

La notizia è del 16 maggio: Ucraina e Russia avrebbero entrambe accettato di accogliere una missione diplomatica di pace guidata dai capi di stato di Zambia, Senegal, Congo, Uganda, Egitto e Sudafrica. Il segretario generale delle Nazioni Unite e quello dell'Unione Africana avrebbero accolto con favore questa iniziativa promossa dalla Fondazione Brazzaville
Sudafrica Russia
Il presidente russo Vladimir Putin, a sinistra, parla al presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, durante una sessione plenaria al vertice Russia-Africa nella località del Mar Nero di Sochi, in Russia, il 24 ottobre 2019. Ramaphosa ha dichiarato martedì 16 maggio 2023 che le sue controparti russa e ucraina hanno concordato incontri separati con una delegazione di capi di stato africani per discutere un possibile piano per porre fine alla guerra in Ucraina. (Sergei Chirikov/Foto tramite AP)

Una notizia senza precedenti: una missione di pace guidata da sei leader africani potrebbe recarsi “il prima possibile” a Kiev e Mosca per cercare di “trovare una soluzione pacifica” al conflitto.

Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha annunciato martedì 16 maggio che sia Kiev che Mosca hanno accettato di accogliere una delegazione guidata dai capi di Stato di Zambia, Senegal, Congo, Uganda, Egitto e Sudafrica. Secondo il governo di Pretoria, il segretario generale delle Nazioni Unite e quello dell’Unione Africana avrebbero accolto con favore questa iniziativa.

Dall’inizio della guerra in Ucraina, l’Africa è stata oggetto di molte domande (ha ricevuto numerose sollecitazioni, ndr) da parte degli occidentali: in diverse occasioni è stato chiesto al Sudafrica ed altri Paesi africani di chiarire le proprie posizioni, con pressioni affinchè scegliessero di schierarsi a favore del blocco dei “difensori della democrazia” contro l'”aggressore russo”.

Secondo il presidente sudafricano Ramaphosa, Pretoria è sottoposta ad una «fortissima pressione» per indurre il Governo a dichiarare da che parte sta, dopo le recenti tensioni con Washington sulla questione russa e per l’accusa di aver fornito armi alla Russia. Ramaphosa ha affermato che il Sudafrica non si lascerà trascinare «in una competizione tra potenze mondiali». Vicino al Cremlino fin dall’epoca della lotta contro l’apartheid e potenza influente nel continente, il Sudafrica si è rifiutato fin dall’inizio del conflitto di condannare la Russia, affermando di voler rimanere «neutrale» e di adoperarsi per favorire il dialogo.

L’ambasciatore statunitense a Pretoria si è indignato la scorsa settimana per il fatto che un mercantile russo abbia attraccato a dicembre vicino a Città del Capo, affermando che era ripartito per la Russia carico di armi e munizioni.

Solo alcuni Paesi africani hanno denunciato l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, assumendo posizioni diverse rispetto alle maggiori potenze occidentali: Senegal e Sudafrica si sono astenuti l’anno scorso alle Nazioni Unite durante il voto di una risoluzione di condanna di Mosca. L’Eritrea ha votato contro la condanna, mentre Kenya e Ruanda si sono schierati con l’Occidente.

L’attuale progetto di avviare una missione diplomatica africana di pace è stato promosso dalla Fondazione Brazzaville, una onlus indipendente fondata nel 2014 e dal 2018 consulente dell’Onu, che ha come finalità la risoluzione dei conflitti, la salvaguardia dell’ambiente e la conservazione della natura in Africa, ma anche nel resto del mondo.

L’Africa non ha voluto rimanere inattiva su un tema, il conflitto in Ucraina, che la riguarda in primo luogo. È con questa volontà che la missione africana di pace si è concretizzata a gennaio 2023 nella massima segretezza, con discussioni che hanno coinvolto solo capi di Stato e di Governo.

Ma la missione africana potrà dare ancora frutti, ora che la situazione sul terreno sembra modificarsi, nel teatro delle operazioni? Ora che l’esercito ucraino sembra riguadagnare terreno, c’è meno spazio per la diplomazia? O ce n’è di più? Comunque, ben venga ogni tentativo di mediazione accettato da entrambe le parti che possa trattare e raggiungere un cessate il fuoco.

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