Mio marito vuole essere libero

“Mio marito ha forti esigenze di libertà (attività sportive, viaggi con amici, ecc.), che lo portano spesso lontano dalla famiglia. Ci siamo sposati molto giovani, adesso abbiamo una bambina di 4 anni. Fino a che punto devo assecondarlo? E le sue responsabilità? Desidero amarlo in modo gratuito, ma sono confusa. . . “. Lucia – Rieti Un giorno ci è capitato di leggere una frase, che ha dato un sapore nuovo alla vita della nostra famiglia: “Nell’amore quel che vale è amare”. In queste poche parole si sottolinea la bellezza dell’amore vero, che è libero dalla pretesa umana di essere corrisposti e punta alla gratuità. D’altra parte, specie quando si vive insieme, è naturale desiderare anche l’amore dell’altro. Che amore sarebbe il tuo se non desiderassi di essere amata da tuo marito? In realtà l’amore contiene in sé sempre due aspetti: amare ed essere amati, che sembrano inconciliabili tra loro; come fare, infatti, a conciliare la gratuità dell’amore con l’esigenza naturale di ricevere amore? Nel tuo caso l’esigenza di libertà di tuo marito ti appare in contrasto con il tuo giusto desiderio di condividere con lui il tempo libero, le responsabilità nei riguardi della bambina e della famiglia, le preoccupazioni quotidiane, ecc. Ti senti in qualche modo poco amata e capita. Nella vita a due, per raggiungere la reciprocità, bisogna sempre partire dall’amore gratuito; è una legge ormai convalidata, sperimentata da tante famiglie. Bisogna che almeno uno dei due parta col piede giusto, cioè con un amore disinteressato, sincero, che non pretende, che rispetta le esigenze dell’altro, anche se a volte esse appaiono colorate di individualismo e di egoismo. Solo questo tipo d’amore potrà essere per l’altro come un faro. Egli piano piano sarà spinto a riflettere e ad amare a sua volta, a comprendere le tue esigenze più profonde, ad equilibrare la sua libertà con la tua, a prendersi le sue responsabilità come marito e come padre” Questo, però, non significa macinare da soli il dolore dell’incomprensione, restare impassibili di fronte ad alcuni atteggiamenti chiaramente negativi. L’amore, quello vero, è luce non solo per l’altro, ma anche per noi stessi; esso ti spingerà a condividere con le persone giuste le tue difficoltà (il dolore condiviso si alleggerisce) e ti farà cogliere il momento più opportuno e il modo più adatto per parlare con tuo marito, per esprimergli con delicatezza le tue esigenze e i tuoi desideri più profondi, per condividere le difficoltà. L’importante è parlare con distacco, senza pensare che, solo perché si è riusciti a comunicare il proprio pensiero, l’altro sarà subito in grado di cambiare. Spesso alcuni comportamenti sono legati ad una serie di fattori (carattere, educazione ricevuta, esperienze vissute”), che di fatto limitano la capacità di amare, per cui occorre saper aspettare con molta pazienza e senza fretta. PARLA UNA MOGLIE LO SPORT: CHE PASSIONE! Di fronte alla passione per lo sport di mio marito spesso cresceva in me il malumore e il risentimento. Mi lasciava spesso sola con i bambini in certi momenti difficili della giornata. Anche se cercavo di non brontolare, il dialogo tra noi veniva spesso sostituito dalla “guerra fredda”: rispondevo a monosillabi, dicevo solo le cose essenziali, evitavo di sorridergli, ecc. Un giorno ho capito che stavo rischiando di rovinare tutto. L’amore tra noi era un tesoro prezioso simile ad una pianticella delicatissima, bisognosa di cure e di attenzioni continue. Così ho cambiato rotta e ho iniziato a rendermi sempre più amabile con Renzo, facendo venire in evidenza quelle caratteristiche che lui apprezzava in me, evitando le inutili prediche di fronte al disordine, ad un’uscita in bicicletta che forse avrebbe potuto evitare, alle sue partite di pallone, all’allenamento che qualche volta coincideva con l’ora del pranzo. Non è stato facile, ma man mano che rispettavo sul serio il suo modo di essere, riuscivo a cogliere sempre di più anche il lato positivo della sua passione sportiva, che, aiutandolo a rilassarsi, si rifletteva positivamente anche nel nostro rapporto di coppia. Ora egli, pur continuando le sue attività ricreative, è diventato più attento e delicato nei miei confronti; ciò ci ha aiutati a trovare un nuovo equilibrio in tanti aspetti della nostra vita familiare. Rosaria V. – Benevento spaziofamiglia@cittanuova.it

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