Ministro Bianchi: dispersione scolastica non degna di un Paese civile. Gli insegnanti vanno adeguatamente remunerati

Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha illustrato le sue priorità al convegno "Ripensiamo insieme la scuola" promosso dal Gruppo editoriale Città Nuova e dal Movimento politico per l'unità Italia, in collaborazione con Cidi, MCE, Fism, ANP, Aimc, Forza Italia giovani, Federazione degli studenti, ADI, Forum nazionale Associazioni familiari, Diesse, Rete insegnanti del Movimento dei Focolari.

«Bisogna disegnare, realizzare e realmente porre in marcia quel cambiamento della scuola che è necessariamente l’elemento trainante del cambiamento nel nostro Paese», lo afferma Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, nel videomessaggio inviato al convegno “Ripensiamo insieme la scuola” promosso dal Gruppo editoriale Città Nuova e dal Movimento politico per l’unità Italia, in collaborazione con Cidi, MCE, Fism, ANP, Aimc, Forza Italia giovani, Federazione degli studenti, ADI, Forum nazionale Associazioni familiari, Diesse, Rete insegnanti del Movimento dei Focolari.

Il ministro elenca le priorità di intervento, parlando di tutti i gap da recuperare: le scuole da mettere in sicurezza, la dispersione scolastica non degna di un Paese civile, i contenuti della didattica da rivedere, la necessità di valorizzare i docenti, remunerandoli adeguatamente. L’importanza di puntare sull’educazione alla cittadinanza e di rendere quest’ultima il perno della didattica e l’elemento fondante della società. Ancora, la necessità di promuovere una “scuola affettuosa”, capace di tener conto delle emozioni e dei sentimenti di chi la vive.

Aver presente il dovere inderogabile della solidarietà, impegnarsi a fondo per l’ambiente e la sostenibilità, la pace, la promozione, anche tra i nuovi cittadini, dei valori contenuti nella Costituzione italiana.

Guarda il videomessaggio del ministro.

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons