Militari per la sicurezza a Milano. Alfano conferma

La città è sicura dice il sindaco Milano ma salgono a 800 il numero dei militari destinati a  supportare le dorze di polizia. inatnto il ministro dell'interno conferma che sarà fermato  il numero dei profughi perchè la città ha già fatto la sua parte. 
soldati

Al vertice sulla sicurezza  – tenuto dopo l’agguato in piazzale Loreto e la rissa scoppiata tra immigrati filippini davanti alla sede della Regione con il ministro dell’Interno Alfano, il sindaco e il prefetto Marangoni, c’errano le più alte cariche delle forze dell’ordine.

Il ninistro ha promesso che arriveranno altri 150 militari a supportare le forze dell’ordine, che già operano a livelli eccellenti. «Quando sono diventato ministro — ha detto —, i militari impegnati erano 400, oggi sono 650, con questi ulteriori 150 si arriverà a 800, per cui avremo raddoppiato il numero di militari in città tra il 2013 e il 2018.Finito il Giubileo sarà predisposta la redistribuzione in Italia dei militari impegnati a Roma per l’Anno Santo».

 

Ma il ministro ha anche promesso lo stop all’arrivo in città di altri profughi: «Se non ci saranno nuove emergenze, Milano ha fatto già la sua parte». Per il sindaco Sala Milano «è più sicura» di tante altre città italiane: «Il dibattito sulla sicurezza, se non è supportato da numeri, è a perdere — ha sottolineato Sala —. E gli indicatori dicono che i crimini di varia natura sono in diminuzione. Non c’è alcun allarmismo. La città è sicura».

I militari in arrivo formeranno pattuglie composte da  un agente e due militari, si raddoppierà il numero delle pattuglie consentendo in pratica il raddoppio del controllo del territorio».

«Entro metà della settimana prossima -ha detto il Prefetto – verranno decisi i luoghi da assegnare alle pattuglie miste. Abbiamo già un orientamento: metteremo attenzione particolare sulle periferie e i luoghi di aggregazione nelle periferie. La tipologia è la duttilità dell’impiego,  permetterà il raddoppio delle pattuglie che già ci sono, per il controllo del territorio. I militari agiscono come agenti di pubblica sicurezza, perché hanno un mandato specifico. Le consegne sono assegnate dal questore e, agendo insieme a carabinieri o polizia, che saranno i responsabili dell’unità, i militari fungeranno da supporto immediato». 

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