Milano: Di diverse religioni insieme per la città
¦ Il 21 marzo scorso, il Forum delle religioni di Milano – nato sei anni fa – si è costituito come punto di riferimento per l’intera cittadinanza sui temi della convivenza, della collaborazione, del rispetto culturale e religioso. Ne è stato infatti firmato lo statuto da parte delle comunità ed organizzazioni, appartenenti all’area religiosa delle tradizioni buddhista, cristiana, ebraica e musulmana, presenti a Milano in modo sufficientemente strutturato (dalla comunità ebraica, alle associazioni buddhiste, all’arcivescovado di Milano e le Chiese protestanti, alle associazioni islamiche sunnite, sciite e sufi). Con la costituzione del Forum delle religioni a Milano, i diversi aderenti intendono offrire alla città – ormai multietnica – la presenza e il servizio di un organismo in cui le religioni siano rappresentate dalle loro stesse organizzazioni e istituzioni. Tra gli obiettivi, quello di aiutare i rispettivi fedeli a leggere in modo nuovo gli avvenimenti della loro città per portarvi un contributo attivo in modo laico e responsabile, senza perdere la propria specificità di fede. I firmatari rinnovano il loro appello alla città di Milano crocevia di culture e tradizioni diverse, ma soprattutto luogo di persone di ogni dove, affinché voglia essere pienamente partecipe dell’impegno a garantire vivibilità, accoglienza e pace. (www.chiesadimilano.it, forumreligionimilano@ yahoo.it, tel. 028375476) INDIA E PAKISTAN Binari per l’unità Un treno ha riacceso le speranze di concordia ed armonia tra le comunità indù e musulmana che vivono lungo la frontiera tra Sindh (Pakistan) e Rajastan (India). Si tratta del Thar Express, soppresso dopo la guerra del 1965, bloccando contatti tra famiglie, commerci, e una lunga storia di vite e di culture. La ripresa del servizio è stata salutata con una grande festa di inaugurazione, durante la quale è stata sottolineata l’importanza dell’unità tra le due comunità religiose, e l’auspicio che si tratti di un primo passo verso la ripresa di contatti pacifici tra le popolazioni. SIKH Dalle armi alle scope La comunità sikh negli Stati Uniti sa farsi ben volere, trasformando le feste tradizionali in manifestazioni di servizio alla comunità. Un episodio recente è avvenuto a Livingston, California, in occasione della Hola Moholla (lotta finta), istituita dal decimo e ultimo guru, Gobind Singh. In India, la festa è una dimostrazione della loro preparazione militare, mentre invece a Livingston i 4 mila fedeli hanno ripulito le strade con le scope. SANT’EGIDIO Preghiera per la Pace Per la prima volta la Comunità di Sant’Egidio porterà l’annuale vertice interreligioso fuori dell’Europa. La preghiera per la pace, iniziativa nata per tenere vivo lo spirito di Assisi, di cui ricorre quest’anno il ventesimo anniversario, si terrà a Washington, all’Università di Georgetown, dal 25 al 27 aprile prossimi. Una prima assai importante per il paese multietnico e multireligioso per eccellenza. IN LIBRERIA Per approfondire I libri in uscita che riguardano il dialogo tra fedeli di religioni diverse continuano ad essere molti. Tra gli altri, questa volta segnaliamo un corposo volume del noto teologo Hans Küng, Islam, passato, presente e futuro (Rizzoli, euro 29,50), studio approfondito e a volte impietoso che svela contraddizioni e ricchezze del mondo musulmano. Documento. Stefano Allievi, invece, col suo Niente di personale Signora Fallaci (Aliberti, euro 15,00) cerca di confutare le tesi assai discutibili sull’Islam espresse dalla notissima giornalista che vive a New York. Stimolante. Mariano Crociata ha invece curato un volume assai approfondito – Teologia delle religioni. La questione del metodo (Città Nuova, euro 24.00) – in cui si cerca di mettere le basi in modo interdisciplinare sulla possibilità di un vero dialogo interreligioso. Infine, un libro divertente e serio nel contempo: Alberto Fiorin presenta Salam Shalom. Da Venezia a Gerusalemme in bicicletta (Ediciclo), resoconto di un viaggio a pedali in Terra Santa.