Milano, cento morti di smog all’anno

Uno studio del Policlinico quantifica i decessi dovuti alle polveri sottili in città e in regione. Ma non è solo questione di numeri
smog a Milano

A causa degli sforamenti del livello di Pm10 oltre i 40 microgrammi, si stima che in un anno a Milano muoiano 93 persone (di cui 15 con patologie cardiovascolari e 21 con problemi respiratori), mentre in tutta la Lombardia la cifra sale a 173. Ma se si dovessero rispettare le soglie ben più restrittive dell’Organizzazione mondiale della Sanità, riuscendo a contenere la media annua di Pm10 entro i 20 microgrammi per metro cubo, si eviterebbero 261 morti nella sola Milano e 709 in tutta la regione.

 

Sono questi i dati allarmanti oggetto di uno studio di Alberto Bertazzi, direttore del Dipartimento di medicina preventiva del Policlinico, che hanno pesantemente interpellato anche le istituzioni competenti. Dal palazzo comunale, l’assessore all’Ambiente Pierfrancesco Maran conferma l’impegno ad abbattere tutte le fonti di inquinamento «perché l’emergenza è reale», mentre Carlo Lucchina, direttore generale della sanità lombarda, ritiene che «quella dello smog non è un’emergenza, il vero allarme sanitario riguarda l’ipertensione, il fumo, l’alcol, il colesterolo». E sui dati della ricerca effettuata dal Policlinico ribatte: «Lo studio si basa su calcoli statistici e offre una fotografia del rischio. Ma attenti a quantificare, a parlare di morti». E controbatte che il 21,7 per cento sul totale dei decessi è attribuibile all’ipertensione, il 18,8 al fumo e l’11,1 al colesterolo alto. «L’incidenza di vittime dovute all’inquinamento è pari allo 0,6 per cento, stessa percentuale attribuibile al sesso non protetto, mentre le sole polveri sottili incidono per lo 0,5».

 

Al di là delle mere cifre, comunque, secondo Bertazzi «lo smog non va trascurato perché è un rischio diffuso che colpisce tutti, e si prolunga per l’intero arco della giornata. Ecco perché servono interventi concreti». Se a Milano ci sono 600 auto ogni mille abitanti e a New York sono solamente 250, forse bisognerà ridurne l’uso a vantaggio del metrò e dei tram e bus su corsie protette.

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