Milano, è già allarme smog

Dal primo ottobre è scattato il blocco del traffico. Tra le misure adottate per ridurre i gas di scarico c'è un nuovo servizio di bikesharing a flusso continuo. L’utente può fare tutto da solo con una app

Aumenta il numero di auto in circolazione a Milano: per anni si era verificato un calo costante, tanto che negli ultimi 15 anni erano diminuite di circa 100mila vetture. Ora però c’è un leggera ripresa: secondo i dati pubblicati nell’annuario statistico dell’Aci, nel 2016 le automobili in giro per Milano erano 690.824, contro i 686.922 dell’anno precedente. Un incremento percentuale dello 0,6 per cento pari a una crescita netta di 3.902 vetture in più.

Ma intanto il livello di inquinamento non accenna a diminuire. Dal primo ottobre scatta il divieto di circolazione dei motori più inquinanti, divieto che durerà fino al 31 marzo 2018, dal lunedì al venerdì (dalle 7.30 alle 19.30), a Milano e nei comuni con più di 30mila abitanti in tutto il bacino Padano.

È una delle principali novità introdotte dalle nuove misure per il miglioramento della qualità dell’aria approvate dalla giunta regionale della Lombardia. Altra novità sarà l’anticipo delle misure intermedie di fermo del traffico dopo 4 giorni consecutivi di superamento della soglia di concentrazione di polveri sottili, pari a 50 microgrammi di Pm10 per centimetro cubo. La delibera fa seguito all’Accordo di programma del Bacino Padano 2017, sottoscritto lo scorso 9 giugno a Bologna, dal ministero dell’Ambiente e dalle regioni del bacino padano: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte.

Per far fronte al livello di inquinamento sempre al limite, dal mese di ottobre a Milano sarà attivo “Mobike”, il nuovo servizio di Bike Sharing a flusso libero. Si tratta di dodicimila biciclette ultra accessoriate e tecnologiche che andranno ad aumentare il numero delle due ruote già esistenti, per favorire il massimo della mobilità in città nel pieno rispetto dell’ambiente.

Mobike è un servizio di bike sharing già funzionante in tante città d’Italia. A Milano finora il vecchio servizio Bikemi, ha avuto oltre 60mila abbonati l’anno. Nel mese di aprile si è toccato il record giornaliero dei prelievi: che sono stati quasi 24mila. Ora se ne aggiungeranno altre 12 mila.

«Alla fine – spiega il sindaco Sala – daremo a tutti l’opportunità di utilizzare questo mezzo che si va a combinare con lo sviluppo del trasporto pubblico milanese». L’obiettivo dell’amministrazione cittadina, prosegue, «è sempre quello di ridurre il numero delle auto in città. Questo non lo vogliamo fare a colpi di delibere, ma accompagnando il percorso. D’altronde, negli ultimi anni abbiamo assistito a una grande riduzione del ricorso al mezzo privato da parte dei cittadini».

Così da ottobre i cittadini ciclisti avranno a disposizione oltre al classico e già attivo da anni servizio di bikesharing, anche un servizio di “bikesharing a flusso continuo”, che permetterà di prendere e lasciare la bici in qualsiasi momento, gestendo il tutto in maniera semplice e veloce tramite un’applicazione per smartphone dedicata.

Mobike funzionerà attraverso un’app gratuita che permetterà all’utente di visualizzare le bici disponibili e prenotarle. Anche l’utilizzo avverrà tramite l’app, grazie alla quale sarà possibile sbloccare le bici a inizio utilizzo e bloccarle al termine.

Il sistema permetterà di gestire il bike sharing in completa autonomia da parte dell’utente; l’app gratuita e intuitiva si coordinerà con il Gps presente su ogni bici, pagando una tariffa di affitto di 30 centesimi ogni 30 minuti. Le bici hanno una linea accattivante e sono realizzate in materiali ultraleggeri e di qualità: ogni bici è in alluminio e dotata di cestino e sellino in pelle regolabile. Tutte le biciclette sono omologate e assicurate. E allora non ci resta che augurare a chi ha voluto la bicicletta di pedalare.

 

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