Migranti in Italia e migranti in Sudamerica

La Valle d’Aosta ha raggiunto la quota massima di accoglienza, secondo il suo governatore: 70 . La minuscola economia dell’Uruguay ne ha accolti il doppio e tutti provenienti dalla Siria
Rifugiati siriani in Uruguay

A volte certe notizie si commentano da sole. La Valle d'Aosta (PIL procapite 31.000 euro) ha rifiutato di accogliere altri 79 migranti, adducendo di averne già accolti 62. Il governatore Augusto Rollandin, nelle sue funzioni prefettizie, ha infatti comunicato alla direzione centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo che la regione si trova nella “assoluta impossibilità” di “garantire posti di accoglienza temporanea che rispondano a criteri di sostenibilità e di dignità”, oltre a quelli già occupati. Sarebbe bastato che su 74 comuni ciascuno accogliesse un migrante  e Aosta tre. Ma era impossibile. Anzi, assolutamente impossibile.

Su iniziativa dell’ ex presidente José Mujica, l’Uruguay (PIL procapite 10.000 euro) ha invece accettato di accogliere in questi mesi più di 140 profughi provenienti dalla Siria. La CNN ci fa poi sapere che il Brasile (PIL procapite 11.000 euro), invece, di siriani ne ha accolti 1.400 e c’é già chi sta lavorando.

Curiosamente, il 50% degli uruguayani ed il 18% dei brasiliani sono di origine italiana. Quanta cattiva memoria!

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