I consigli del dietologo Migliaccio per smaltire i chili di troppo

È tra le preoccupazioni di molti dopo gli eccessi alimentari delle feste. E non sono in pochi a cercare scorciatoie dannose e controproducenti, eliminando per esempio carboidrati e grassi, o scegliendo le cosiddette “diete senza”, prive di glutine, di lattosio o di altri nutrienti considerati non sani.

L’Istituto IXé ci dice che sono 74 su 100 gli italiani che abitualmente escludono qualche componente dalla propria alimentazione: alcuni lo fanno su prescrizione del medico, per allergie o intolleranze diagnosticate, molti solo per moda o per convinzioni errate. Ne abbiamo parlato con il Prof. Pietro Migliaccio, medico nutrizionista, dietologo e Presidente Onorario della Società Italiana di Scienze della Alimentazione.

Professore, per molti il glutine è oggi il nemico numero uno sulla tavola e cresce la domanda di prodotti gluten free. Ma quali rischi comporta l’adozione di una dieta senza glutine?

La dieta priva di glutine è prescritta alle persone che risultano essere celiache in relazione ai disturbi registrati e agli accertamenti clinici effettuati. Per le altre persone la scelta di una dieta gluten free non ha senso e al contrario peggiora le cose perché il glutine viene sostituito da altri componenti degli alimenti che danno più calorie e che possono addirittura nuocere. Esiste poi un altro tipo di disturbo che è la sensibilità al glutine, che di solito però è limitata nel tempo. Qui si è visto che sospendendo per un po’ il consumo di prodotti contenenti glutine questa sensibilità sparisce, ma è cosa ben diversa dalla celiachia.

Si parla di un rischio di malattie cardiovascolari per chi rinuncia al glutine..

Non ci sono rischi specifici, eliminare il glutine non è nocivo. Piuttosto è una scelta riduttiva perché essendo il glutine presente in molti alimenti, chi vuole eliminarlo deve privarsi di tutti questi cibi. E siccome nessun alimento è completo, eliminando una categoria ci si priva di alcuni nutrienti.

Quali sono i sintomi della sensibilità al glutine e come distinguerla dalla celiachia?

Possono essere simili a quelli della celiachia ma tutte le analisi sono negative, sia quelle anticorpali che quelle genetiche.

Anche i prodotti senza lattosio vanno molto di moda, ma è bene eliminarlo dalla dieta?

Questi prodotti sono consigliati a chi ha un’intolleranza al lattosio dovuta alla carenza di lattasi, l’enzima che divide il lattosio in glucosio e galattosio. Si tratta di un enzima di stimolo: se si smette di assumere lattosio non viene più sintetizzato, ma quando si riprende si hanno disturbi come gonfiore e senso di pienezza. La lattasi è presente nel lattante, ma crescendo va a decremento e quindi bisogna stimolarla. Per cui consiglio di continuare a bere il latte perché è un alimento importante che fornisce calcio, proteine di alto valore biologico e altre sostanze, in modo che giorno per giorno possiamo scegliere se ci va o no.

Per perdere peso velocemente dopo le feste in molti eliminano i carboidrati. È una scelta saggia?

Se non assumiamo carboidrati complessi e zuccheri il metabolismo va a consumare i grassi, e questo processo produce i corpi chetonici, che hanno un effetto tossico perché il corpo umano non li sa utilizzare: sono dannosi a livello del sangue, a livello cerebrale e dei reni. Si tratta dunque di una pratica potenzialmente nociva, specialmente se protratta nel tempo. Sul momento si può dimagrire ma senza rendersi conto dei danni che fa e che possono manifestarsi anche a distanza di anni. Il mio consiglio è quello di rispettare i rapporti che ci devono essere tra i vari nutrienti energetici, cioè tra carboidrati, lipidi e proteine, seguendo una dieta corretta ed equilibrata. Sono i principi della dieta mediterranea e questo ci avvantaggia perché l’Italia ne è la patria.

Si diffonde l’ortoressia, che è la mania dei cibi sani, ma esistono davvero cibi totalmente sani, privi di elementi nocivi per l’uomo?

Tutti gli alimenti possono avere qualcosa che fa male, per questo diciamo di variare il più possibile perché nessun alimento è completo e apporta tutti i nutrienti necessari. Anche mangiando solo cose ritenute sane c’è sempre qualche elemento che viene a mancare. Pensiamo alla mania di bere spremute o centrifughe: si elimina la buccia e ci si priva della fibra che è importante perché senza di essa si ha un assorbimento rapido degli zuccheri con un picco glicemico che può far male. Dobbiamo trattare i cibi con rispetto anche riguardo la cottura: deve esserci perché alcuni cibi consumati crudi possono essere nocivi, ma la cottura può anche distruggere nutrienti preziosi come la vitamina C.

Ci dà allora qualche consiglio per smaltire in maniera sana gli eccessi delle feste?

Anzitutto non saltare i pasti perché è controproducente; poi ridurre le porzioni mangiando tutto e di più, e aumentare il dispendio energetico camminando almeno 45 minuti al giorno. Con queste semplici prescrizioni si può perdere un chilo la prima settimana, e nel giro di un mese tre.

 

 

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