Mi ero trovato tra l’incudine e il martello
Dovevo finire entro la serata la traduzione di un intervento per un congresso, quando un amico mi telefonò per dirmi che aveva urgenza di essere aiutato a tradurre una lettera. Siccome era stato appena assunto, far bene quel lavoro era importante per lui. Gli assicurai il mio aiuto: per me era fare un atto d’amore a Gesù.
Senonché, una volta ricevuta la lettera, mi accorsi che certi termini tecnici risultavano difficili anche per me, che non ero del settore. Solo con l’aiuto di Internet e varie telefonate a specialisti riuscii a portare a termine la traduzione, anche se a spese del mio lavoro. Mi ero trovato tra l’incudine e il martello, come si dice, ma ero sereno per aver aiutato l’amico.
A questo punto telefonai alla società che mi aveva affidato il lavoro per spiegare che avrei mandato la traduzione la mattina seguente, pensando di lavorare tutta la notte. La risposta: «Puoi dormire tranquillo. Quell’intervento che doveva aver luogo il primo è stato spostato all’ultimo giorno”.
T. M. – Slovacchia