Meme, cosa sono?
Sicuramente avrai sentito parlare dei meme, ne avrai anche visto uno. Il meme non è solo un contenuto virale, come l’ultimo tormentone estivo, la gaffe di un politico o più semplicemente una notizia che rimbalza sui giornali. Il meme è un contenuto che chiede di essere reinventato. Ma veniamo a un esempio recente. A pochi minuti dal termine dei supplementari della finale di Euro2020 Italia-Inghilterra,
un’azione pericolosa di Bukayo Saka fa tremare i tifosi azzurri. Ed è qui che interviene il capitano della nazionale Giorgio Chiellini, compiendo un fallo piuttosto evidente, afferrando la maglia dell’avversario e facendolo cadere. Così l’istantanea di questo strattone clamoroso diventa quella che viene definita una cornice memetica, o più semplicemente una base, intorno alla quale il popolo della Rete si sbizzarrisce, inserendo scritte o elementi aggiuntivi, con una buona dose di ironia e creatività. E così ci ritroviamo un Chiellini che dice in romanesco: «Aspè che te le levo l’etichetta» oppure il fotomontaggio della maniglia di una porta che si infila sotto il colletto della maglietta del calciatore inglese. Dopotutto, a chi non è mai capitato di comprare un vestito e uscire dimenticandosi di levare l’etichetta o di impigliarsi con i propri indumenti in una maniglia di casa?