Melancholia
Un film che lascia affascinati e interdetti: una gioia per gli occhi, un’inquietudine per il cuore.
Nel tratteggiare l’angosciosa parabola dell’umanità minacciata di estinzione dalla possibile collisione della Terra con il pianeta Melancholia, il nichilismo di Lars von Trier trova, nel suo ultimo film, un nuovo apogeo. Nella prima parte, una festa di matrimonio è il pretesto per svelare le piccole e grandi miserie che si celano dietro le ipocrisie dei rituali dell’alta società. Nella seconda, la grande sfera azzurra occupa ormai gran parte del firmamento e il regista danese immerge i personaggi in un’angoscia cupa e straziante, mentre tutto finisce. Un film che lascia affascinati e interdetti: una gioia per gli occhi, un’inquietudine per il cuore.
Regia di Lars von Trier; con Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg.
Valutazione della commissione nazionale film: complesso, problematico.