Mediterraneo, mare in dialogo
Giovani provenienti da paesi arabi ed europei ospiti a Ragusa per un forum internazionale su immigrazione e sviluppo
Sono giovani, sono 130 e provengono da Cipro, Palestina, Slovenia, Spagna e da altri 12 paesi europei e mediorientali. Credono alla cooperazione e al dialogo tra i paesi del Mediterraneo e si sono dati appuntamento a Ragusa, in Sicilia, per un forum su Giovani, migrazioni e sviluppo, che si chiuderà il 29 luglio.
Salpati da Tunisi in 120 hanno voluto seguire le rotte dei migranti che dall’Africa cercano riparo in Europa: rotte antiche, non scevre da pericoli, che nei secoli hanno saputo costruire relazioni, ma che oggi invece sono diventate barriere o luoghi di sepoltura di migliaia di sconosciuti. A Ragusa si sono riuniti con gli altri giovani europei.
Dal 26 luglio attraverso workshop, conferenze e momenti culturali stanno provando ad inventare nuove rotte, dove a farla da padrone non saranno solo le politiche protezionistiche degli stati o il commercio, ma le tradizioni, la conoscenza, l’incontro. I partecipanti ( in foto alcuni di loro con il presidente della provincia di Ragusa, Franco Antoci) si stanno poi interrogando su possibili processi di cooperazione euro-arabi, sul rispetto universale dei diritti umani e della gioventù e su quali obiettivi di sviluppo sono realmente perseguibili nel nuovo millennio.
«La cooperazione è un tema troppo importante per essere lasciato solo all’iniziativa degli Stati» ha esordito Rui Gomes rappresentante del Consiglio d’Europa aprendo i lavori della conferenza, sottolineando particolarmente che le giovani generazioni faranno sì che «la discriminazione non abbia posto nel Mediterraneo come in nessuna altra parte del mondo». L’ Euro-Arab Youth Conference (Conferenza dei giovani arabi ed europei) ha voluto già nel suo titolo evidenziare che il mediterraneo è Mare Nostrum, comune e quindi non può certo dimenticare questa appartenenza per rinchiudersi in localismi. Questo messaggio sarà incluso nel documento finale del forum che verrà presentato alla Conferenza Mondiale della Gioventù che si terrà in Messico il 23 Agosto proprio sul tema “Youth migration and co-development”.
L’appuntamento di Ragusa è stato fortemente voluto dal forum nazionale dei giovani italiani, dove si riuniscono associazioni laiche e religiose per promuovere progetti tra ragazzi di ogni estrazione o provenienza culturale e religiosa. L’incontro, proprio per i temi trattati e per la varietà dei partecipanti ha ricevuto il patrocinio del Consiglio d’Europa e della Lega araba, oltre che dal ministero della Gioventù, dall’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo, dal Ministero degli Affari esteri, oltre che dalla regione e dal comune ospitanti.