Media tra tentazioni e speranze

Nel mezzo del XX secolo è nata una nuova scienza, imposta dallo sviluppo impetuoso e talvolta inquietante dei mezzi di comunicazione di massa; una disciplina plurale, come si usa dire. Si tratta di scienze che non cercano solo di proiettarsi nel futuro, ma che vogliono penetrare in modo soddisfacente il mistero stesso della comunicazione umana volgendosi quindi anche al passato. Ma le scienze della comunicazione non possono fare a meno di interessarsi soprattutto al presente, un presente tormentato in cui le pagine di cronaca, cultura e costume dei nostri giornali o delle nostre riviste, anche le più nobili, così come ampi spazi negli altri media, vengono consacrati proprio ai mezzi stessi, in un narcisismo talvolta irritante. Nel mondo dei media riemergono prepotenti il mito dell’onnipotenza cercata a tutti i costi dall’arpione di Poseidone, il mito di Cronos che vuole fagocitare il tempo, e la favola di Narciso che colpisce i media e chi vi lavora.

 

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