Media
Salone del libro
Le mille e una pagina
È il piacere di scoprire mondi nuovi, di conoscere sistemi di vita e di pensiero diversi, di calarsi nei panni del leader e dell’eroe, per viaggiare nel tempo e nello spazio e immaginare profumi, suoni e atmosfere. Il godimento per la lettura è, purtroppo, ancora appannaggio di una minoranza di italiani. Lo dicono i dati divulgati dall’Istat per il Salone internazionale del libro (a Torino dal 13 al 17 maggio), tuttavia stenta ancora ad affermarsi. Secondo l’istituto di ricerca gli italiani sarebbero lettori pigri che leggono in media tre libri l’anno; i lettori “forti”, che in un anno ne leggono 12 o più, sono solo il 15,2 per cento e di questi quasi uno su cinque ha oltre 65 anni, il 16 per cento è donna e il 24,4 per cento è laureato. Una buona notizia dice che la quota più alta di lettori si registra tra i giovani, tra gli 11 e i 14 anni, con un picco del 64,7 per cento. E proprio i giovani sono stati corteggiati dalla kermesse torinese, che nella nuova sezione dedicata alle “Invasioni mediatiche” ha proposto fumetti e graphic novels, giochi virtuali e consolle di videogiochi, etichette discografiche e i-Pad, tablet computer e e-book reader. Corteggiate sono state anche le donne, che – sempre secondo l’Istat – in qualità di lettrici con un 51,6 per cento superano di gran lunga i colleghi maschi, fermi al 38,2 per cento. Alla porzione rosa del pubblico si rivolgono in particolare i romanzi delle scrittrici indiane, che dell’India – Paese ospite del Salone 2010 – raccontano non più il volto spirituale e meditativo ma quello cosmopolita e globalizzato, quell’India che i jeans li porta al posto del sari e che vede donne manager ai vertici di banche, media, aziende.
Ma l’invito alla lettura passa anche attraverso l’istituzione di una giornata nazionale dedicata al libro, il 23 maggio: con l’invito “Se mi vuoi bene regalami un libro”, la campagna di comunicazione promossa dal Centro per il libro con le associazioni di editori e librai, intende «rendere il libro più familiare e vicino, un oggetto da regalare a chi si vuole bene, un piacere quotidiano».
COMUNICAZIONI SOCIALI
«Guai a me se non annuncio il Vangelo»
Benedetto XVI cita l’apostolo Paolo nel messaggio per la 44.ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, sul tema “Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola”. Con la diffusione dei media digitali – ha detto il papa – cresce per il sacerdote la «responsabilità dell’annuncio» e l’urgenza di «un impegno più motivato ed efficace». Attraverso di essi, «il sacerdote potrà far conoscere la vita della Chiesa e aiutare gli uomini a scoprire il volto di Cristo».
TV SOLIDALE
Un programma sulle adozioni a distanza
È forse un unicum nel panorama televisivo italiano: si chiama SaD ed è il nuovo programma di RaiNews24 dedicato al tema del sostegno a distanza. In diretta il sabato alle 16.00 (e in replica la domenica alle 10.00), il programma – realizzato in collaborazione con il Forum SaD – ha aperto i battenti il 15 maggio e tratta il tema delle adozioni a distanza e dell’impegno per i bisognosi, con l’intervento di associazioni, enti ed esperti, protagonisti della campagna di Forum SaD “10 mila sostegni” (www.legateloaldito.org).
INTERNET
Ecologia dell’etere: il riciclo delle frequenze
L’obiettivo è diffondere l’uso della connettività senza fili negli Stati membri, per arrivare a una sincronia delle reti wi-fi in Europa ed assicurare a tutti il “diritto fondamentale” ad Internet. Come sarà possibile? Riservando al web le frequenze che furono della tv analogica e della radio, ora liberate dal digitale terrestre. È la proposta della Commissione europea per il superamento del digital divide,la divisione digitale, ossia la mancanza di accesso e di fruizione alle nuove tecnologie di comunicazione e informatiche.