Match Point
Ci sono momenti, in cui una palla colpisce la parte alta della rete e per una frazione di secondo non sappiamo se la supererà o se cadrà indietro : afferma una voce fuori campo durante una partita di tennis, introducendoci all’idea della fortuna e del caso, che guiderebbero il mondo. È il film che Woody Allen ha girato a Londra nel 2005, con sensibilità e capitali europei, sfuggendo alle restrizioni e alle preoccupazioni economiche del suo paese. Una commedia nera, ricca di citazioni letterarie e di intrighi sentimentali, caratteristici della copiosa produzione del regista. Scritta con una logica asciutta e rigorosa come un teorema, desiderosa di dimostrare, oltre che di divertire. Un giovane rampante sposa una donna assai ricca, ma si lascia travolgere dalla passione per un’altra ragazza, libera e facile all’ebbrezza, che ucciderà quando sta per nascerle un figlio. Così, l’iniziale dramma familiare si trasforma in un thriller dalle tinte fosche. La forma del racconto spiazza lo spettatore, che si trova a parteggiare per il protagonista, anche quando compie scelte sbagliate e inganna la polizia. Come nel precedente Crimini e misfatti, viene in risalto la questione morale di come un omicida riesca a vivere tranquillo, ma questa volta con una virata nella filosofia. Il protagonista, infatti, tormentato dal ricordo degli uccisi, anche di altri due innocenti che tenta di giustificare come danno collaterale, preferirebbe, e noi con lui, essere scoperto ed espiare, perché il non senso dell’impunibilità lo ferisce di più. Ma non sarà così, per il rimbalzo casuale di un anello. Un finale arguto in linea con l’inguaribile pessimismo dell’autore – oggi più cinico che mai – che vede un mare di tragedia non tanto nei piccoli eventi quotidiani, quanto in quelli cosmici, che determinano il tutto. Tuttavia, l’opera può essere apprezzata, per l’eleganza e la legge- rorezza dello stile, soprattutto dagli affezionati, che hanno imparato ad accettare Allen così com’è. Raffaele Demaria Regia di Woody Allen; con Scarlett Johansson, Jonathan Rhys-Meyers, Emily Mortimer,Matthew Goode.