Maslenitsa, la festa prima della Quaresima
Dopo il lungo periodo invernale, quando i giorni sono corti perche il sole si alza tardi e tramonta molto presto, quando spesso fa freddo e c’è tanta neve, viene una nostalgia di colori, luce, fiori e calore del sole. In questo periodo, in Russia e in alcuni paesi slavi si festeggia Maslenitsa, una festa popolare molto colorata e allegra. Maslenitsa ha le radici nei tempi pagani, ed è legata al periodo dell’equinozio, per cui le sue celebrazioni avevano lo scopo di scacciare l’inverno e svegliare la primavera.
La festa dura una settimana ed è piena di giochi, colori e vari divertimenti. Il suo simbolo è un fantoccio di paglia abbigliato con vestiti femminili che viene preparato all’inizio della settimana, portato in giro durante festeggiamenti e infine bruciato su un grande falò. Durante Maslenitsa si fanno canti tipici, stornelli, danze di gruppo, suonando la fisarmonica e la balalaica. Tante persone indossano vestiti popolari molto colorati.
In passato in questo periodo si facevano giri con le slitte trainate da cavalli e addobbate con nastri e campanelli. Oltre i giri con le slitte, i ragazzi si divertivano lanciandosi da scivoli di ghiaccio e costruendo piccole città di ghiaccio, che poi prendevano d’assalto. Le sculture di ghiaccio e vari giochi piacciono ancora. I giovani fanno tante gare, come il tiro alla fune, “a braccio di ferro”, salire sul palo ghiacciato per prendere il premio, salti sul fuoco e altri. Una volta era molto frequente fare il bagno nel fiume attraverso un buco nel ghiaccio.
Il piatto tipico di questa festa sono i bliny che assomigliano alle crep e sono preparati ogni giorno durante tutta la settimana. Ogni donna li cucina secondo la propria ricetta, che si tramanda tra le generazioni della famiglia. Sono fatti con la farina di frumento, ognitanto anche di grano saraceno, uova, zucchero e burro, spesso con il kefir. Vengono fritti sulla padella. Si mangiano con vari riempimenti: la ricotta, il pesce, il caviale oppure la versione dolce con il miele, ricotta mescolata con le uvette e la panna montata o anche con le marmellate.
I Bliny hanno la forma rotonda. Questa tradizione in Russia ha le sue radici nei tempi pagani. In questo periodo dell’anno, i popoli veneravano varie divinità. Tra questi c’era anche il dio del sole Jairo al quale chiedevano di scacciare l’inverno. Per questo la forma di bliny assomiglia al sole.
Nei secoli passati, durante la Maslenitsa c’erano le commedie popolari con certi personaggi tipici. La tematica era legata con la Maslenitsa stessa: parlavano dei banchetti che precedevano il digiuno della Quaresima e spesso mettevano in scena fatti reali locali. Durante gli spettacoli si mostrava al publico anche un orso che si esibiva con gesti comici. La tradizione della Maslenitsa si è conservata nel popolo russo lungo i secoli.
Con l’arrivo del cristianesimo la Chiesa l’ha inserita nel calendario liturgico e oggi la Maslenitsa si festeggia nell’ultima settimana prima della Quaresima. Nella Chiesa ortodossa il digiuno è molto rigido e non si mangia carne, né burro, né uova e latticini. Durante la Maslenitsa ci si dovrebbe già astenere dal mangiare la carne, ma altri prodotti sono ancora concessi durante questo periodo che viene chiamato “Settimana del formaggio” (Syrnaja nedelja) o anche “Settimana senza carne” (Mjasopustnoja nedelja).
Questi giorni preparano il cristiano alla Quaresima. La settimana di balli, canti e divertimenti ha il suo culmine “La domenica del perdono”, che ha un significato bello e profondo. Durante la giornata i credenti chiedono il perdono ai famigliari, amici e conoscenti. Questa tradizione viene dai tempi passati ed è legata alla vita monastica. In questo periodo i monaci uscivano dai monasteri, dalle città e andavano per la Quaresima nel deserto. Non sapevano se sarebbero tornati per la Pasqua, perché andare da soli era molto pericoloso. Prima di partire si salutavano e chiedevano perdono uno all’altro. Ognuno sapeva che avviandosi in quella strada piena di pericoli, per pregare e rimanere in solitudine, poteva essere l’ultima volta che vedeva gli altri. Gli Ortodossi oggi continuano questa tradizione chiedendo perdono alle persone con le quali ci poteva essere stata qualche incomprensione. Sapendo che davanti a Dio siamo tutti peccatori, questo atto di perdonare fa ricordare l’immensa misericordia di Dio e aiuta ad avvicinarsi a Lui.
I giorni che precedono “La domenica del perdono”, pieni di divertimento, canti e stare insieme attorno a tavoli carichi di squisiti bliny e altre delizie, danno tante occasioni di rinnovare e approfondire i rapporti, sia in famiglia che con amici e conoscenti. Il vero senso cristiano della Maslenitsa sarebbe di prepararsi alla Quaresima, il periodo di conversione e purificazione per arrivare alla Pasqua con l’anima rinnovata.