Maria Burani Procaccini contro la pedofilia
L’approvazione definitiva della legge contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia via Internet, è un grosso passo in avanti nella tutela della dignità e libertà dei minori. Quali sono le novità? Il provvedimento innanzitutto prevede per i pedofili pene più gravi e l’esclusione del patteggiamento. Prima essi se la cavavano con niente e, cosa atroce, si ritrovavano presto nuovamente a fianco della vittima. Questo ora non sarà più possibile. È stata introdotta anche la norma secondo cui chi è stato condannato per pedofilia non può più svolgere attività in strutture frequentate da minori, ed esercitare professioni, quali quelle di istruttori sportivi, professori e maestri. Nessuno vieta che queste persone possano rifarsi una loro esistenza, però non devono tornare né nelle vicinanze del bambino abusato né a contatto con altri ragazzi. Altra novità è che sono stati eliminati spazi di non punibilità dei pedofili. Essi riguardavano casi in cui il materiale pornografico era fatto e scambiato tra minorenni, rimanendo nell’esclusivo possesso di essi. Oppure fatto tra un minorenne e un maggiorenne, rimanendo nell’esclusivo possesso del minorenne. Questo articolo per fortuna non c’è più perché con le nuove tecnologie, ad esempio con i cellulari che fanno fotografie, ciò significava rifare entrare la pedopornografia dalla finestra. Ancora, la legge amplia tutto il discorso dell’indagine sottocopertura e della conservazione dei file incriminati: questo è molto importante per la polizia e i carabinieri, occupandosi di questi casi, e dà loro molti più strumenti per operare. ¦ La legge dunque soddisfa le attese o sono rimasti degli aspetti da approfondire su cui lavorare in futuro? Li abbiamo affrontati praticamente tutti. Uno di essi che era rimasto piuttosto insoluto nella precedente legge era quello del coinvolgimento anche degli istituti bancari, perché la maggior parte del traffico su Internet avviene tramite le carte di credito. Adesso, c’è un preciso impegno perché ci sia più controllo. Lo stesso fatto che si conservino i file permette di risalire con rapidità ai luoghi di provenienza e di emissione della carta di credito. Finalmente c’è un coinvolgimento di tutte le parti in causa. Poi si vedrà nel corso della legge di aggiungere o sistemare piccole cose che verranno suggerite mano mano dalle forze dell’ordine… Però la legge è buona. Integra in maniera intelligente la precedente sulla pedofilia e, insieme alla legge sulla tratta, che dà la possibilità di fermare bambini trovati ad esercitare l’accattonaggio e identificarli, dimostra come il parlamento abbia fatto un buon lavoro perché l’infanzia sia più tutelata. ¦ Adesso bisogna garantire un’efficace applicazione. Sono previsti controlli adeguati? La legge sarà senz’altro applicata perché sono stati ampliati i poteri della polizia e dei carabinieri. La stessa conservazione dei file è una garanzia per un sicuro esito delle indagini perché si può lavorare su materiale che non scompare e che non si deve prendere al volo. Una legge funziona quando si offrono strumenti validi per l’attuazione. Lo si è visto con la legge sulla tratta che ha portato a operazioni spettacolose. Poi, il reato è talmente odioso che è uno dei pochi casi in cui nessuno chiude gli occhi. Quindi io ho piena fiducia che la legge avrà seguito, come ha avuto seguito già la prima. Pensi agli arresti per reati commessi all’estero. Adesso, la seconda legge stabilisce ancora di più le possibilità di movimento. In corso d’opera, si potrà poi intervenire a più riprese per evidenziare piccole cose con disposizioni date alle forze dell’ordine, agli enti economici di riferimento, alle banche. Per esempio, si potrà chiedere che sia scritto in maniera evidenziata e non più a carattere piccolo o uguale al resto, l’avviso nei dépliant, che i tour operator lasciano nei paesi a rischio, che è punita dalla legge qualsiasi azione fatta contro minori in campo sessuale.