Mamma foresta-mamma città
C’erano una volta una bambina e il suo fratellino che abitavano in un villaggio della foresta africana.
Tum-tum, batte il cuore di Diana, la sorellina. Tum-tum, risponde quello di King.
La foresta ascolta bisbigliando i rumori nascosti ed anche il battito allegro dei loro cuori-bambini.
Ecco il fruscio di un camaleonte curioso che sta bighellonando fra l’erba.
Crek, crepita il pappagallino nascosto chissà dove!
Diana e King sono stati coraggiosi, ma…
Il buio sta confondendo tutte le cose.
«Non dovevamo entrare nella foresta, mamma ce lo aveva pur detto…».
«Hai sentito anche tu?», chiede Diana. «No, sento solo il mio cuore che batte, batte sempre più forte», sussurra King.
Tum tum tum tum.
«È la paura», assicura Diana.
Una luce trema lontano. Poi una voce chiama: è mamma Adina.
«Mamma!!! Finalmente sei arrivata!».
Ora la paura non c’è più, perché la mamma li abbraccia stretti, stretti.
C’erano una volta anche una bambina e un bambino, che abitavano in un grande quartiere della metropoli sud-americana.
Tum-tum, tum-tum, fa il cuore di Pablo, il fratellino. Tum-tum, risponde quello di Ana, la sorellina.
Rounn…, romba una moto sfrecciando di fianco a loro. Ana fa un salto.
Sharabank!!!
Ana e Pablo guardano storditi le macchine nel vicino cantiere: stanno costruendo un grattacielo! Ma scappano subito via: il rumore è davvero insopportabile!
Pablo e Ana sono stati coraggiosi, ma… il buio è alle porte.
«Non dovevamo andarcene soli per la città, mamma ce lo aveva pur detto». Rounn…
«Hai sentito anche tu che rumoraccio», chiede Ana.
«No, sento solo il mio cuore che batte, batte sempre più forte!», ammette Pablo.
Tum, tutum, tum, tutum…
«È la paura», assicura Ana.
Una figura appare all’incrocio. Poi una voce chiama. È mamma Karen.
«Ana… Pablo!!!».
«Mamma!!!».
Ora la paura non c’è più e la Terra, sospesa in un cielo tanto blu, sorride a tutti i bambini e alle loro mamme.