Maltempo, Sardegna in ginocchio
Una donna di 45 anni è stata trovata morta nei pressi di un torrente a Sestu, nell’hinterland cagliaritano. Si trovava in auto insieme al marito e alle tre figlie, dopo aver lasciato la casa nella quale vivevano vicino a un fiume. Lungo il tragitto la vettura è stata bloccata dall’acqua e poi travolta. Immediati i soccorsi. La figlia maggiore è stata trovata aggrappata a un albero. Le altre si erano rifugiate in un casolare, il marito in una casupola.
Difficile da raggiungere è invece Capoterra, centro costiero a pochi chilometri dal capoluogo già teatro della tragica alluvione nel 2008. Il ponte sul rio Santa Lucia lungo la statale 195 ha ceduto provocando una voragine e nel giro di qualche ora è stata spazzata via la strada già parzialmente sommersa. Con il crollo la statale è tagliata letteralmente in due. Disagi enormi per i pendolari costretti a tragitti alternativi di oltre 100 chilometri per raggiungere il capoluogo o la zona di Capoterra.
Non va meglio nel Sarrabus: i centri di Muravera, San Vito, Castiadas, Villaputzu e Tertenia sono alle prese con le conseguenze di allagamenti di strade e di campagne, che hanno reso i collegamenti precari. A Uta, nel cagliaritano, sono state evacuate 49 persone, sei delle quali accolte nelle strutture comunali. Anche a Cagliari, dopo una notte di fulmini e pioggia incessante, i vigili del fuoco sono intervenuti con i gommoni per soccorrere alcune persone rimaste bloccate in auto e sui tetti dei capannoni nell’area industriale.
Numerosi gli interventi in città per auto bloccate in strada, così come ieri sera diverse strutture ricettive, bar e ristoranti hanno accolto i pendolari, molti studenti, che non potevano rientrare nelle loro abitazioni verso la zona di Capoterra.
Chiuse al traffico la strada provinciale 4 Sestu-San Sperate e la Sestu-Assemini; la provinciale 1 a Uta; la statale 195 dal Km 9,0 al Km 11,0; a Capoterra la comunale dalla rotatoria sulla statale 195 al centro abitato; a Castiadas la provinciale 20; infine la statale 125 è interessata da allagamenti e smottamenti all’altezza di Costa Rei.
Gli uffici e le scuole resteranno chiuse per tutta la giornata in quasi tutti i comuni del cagliaritano.
La situazione è continuamente monitorata dalla Protezione civile regionale che ha messo in campo tutto il personale a disposizione. Le forze dell’ordine stanno monitorando le strade mentre il corpo forestale sta tenendo sotto controllo i corsi d’acqua che si sono ingrossati molto rapidamente.
Sotto controllo anche le dighe, molte delle quali hanno raggiunto il livello massimo di capienza autorizzata. Quella di Maccheronis, nel nuorese, sta rilasciando l’acqua in eccesso, e si teme per la possibile piena nella zona costiera di Posada.