Madri possessive
“Condivido con altri amici l’interrogativo: sono un papà? Con qualche differenza, infatti, le nostre mogli monopolizzano la cura dei figli. Certamente quando sono appena nati tutti riconosciamo loro una naturale affinità e sintonia, ma dopo? Ma non è altrettanto importante la figura del padre?”. I tre papà del bar “Boschetto” di Tivoli La radice di questo fenomeno, chiamato anche dell’ape regina, va ricercata in una errata impostazione del rapporto di coppia, prima ancora che nascesse il figlio. Passata l’ondata di femminismo, il padre sta riprendendo quota e partecipa alla educazione dei figli. Fino a poco fa era solo il castigamatti minacciato dalla mamma ai figli disobbedienti. Nella fantasia e nell’esperienza dei bambini la mamma e il papà erano due figure distinte, con caratterizzazione mai convergente. Perché mancava nella coppia quella fusione che vede certamente differenza ma mai opposizione. La madre che riconosce l’importanza della figura paterna sa farle spazio e introdurla dolcemente nell’universo di relazione che lei ha col bambino, per un rapporto quasi simbiotico. L’armonia a tre nasce proprio in maniera proporzionale da quella a due. Se non ci sono correnti di dominio o di possessività (a volte ho sentito dire da qualche mamma: “Il figlio è mio!”), il piccolo familiarizza anche col padre. La figura paterna è indispensabile specie poi nel periodo della pre e adolescenza. Siamo allora alla vera identità della famiglia. Il figlio è il linguaggio dell’amore della coppia, quindi il padre è figura indispensabile: la sola capace di trasmettere al figlio sicurezza, energie psichiche, fiducia in sé stesso e negli altri. Sottrae il figlio dalla eccessiva “dipendenza” materna. Se questo non avviene, nel figlio a cui è mancata l’identificazione paterna si possono instaurare altre “dipendenze” da droghe o alcol. Pertanto, il mio augurio è che i padri “buontemponi” della domanda non si sottraggano al loro prezioso compito. Diano alle mogli, forse possessive, aiuto anche nei servizi domestici, ascoltino i figli, si conquistino la loro fiducia.