In questi giorni vari media hanno parlato della richiesta da parte del governo albanese di riavere il corpo di Madre Teresa proprio nel contesto del centenario della sua nascita. Dopo silenzi da parte della sua congregazione e del governo indiano è arrivata ora la smentita da parte delle autorità locali.

Madre Teresa resta dov’è perché, sebbene nata in Albania o Macedonia (questo è un secondo contenzioso legato ai due Paesi balcanici) dal 1929 fino alla morte è rimata in India. “La sua immagine si identifica con la gente di Calcutta’ ha commentato l’arcivescovo Henry D’Souza, ora in pensione. “Madre Teresa era una cittadina Indiana e riposa nel suo Paese” ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Affari Esteri di Nuova Delhi. Era, infatti, diventata cittadina indiana nel 1947.

 

Alla fine di agosto del 2010 Madre Teresa compie cent’anni. Non è strano usare il tempo presente, perché la Madre, come tutti la chiamano ancora in India, è viva. I santi in India non muoiono perché sono in Dio già durante la vita fisica e questo è successo per Madre Teresa. Un testimonianza unica di vita cristiana autentica.