L’uomo nuovo

L'assurda società sovietica degli anni venti, subito dopo la rivoluzione, descritta dal premio Nobel  Alexander Solženicyn nei tre racconti pubblicati da Jaca Book
uomo nuovo

Conosciamo tutti Solženicyn (1918-2008), il grande scrittore russo premio Nobel per la letteratura nel 1970, noto soprattutto per i romanzi e i cicli narrativi di forte tensione sociale, come Arcipelago Gulag sui campi di concentramento staliniani. Meno conosciuti sono forse i suoi racconti. Jaca Book ce ne propone tre che descrivono, senza enfasi o moralismi, ma col semplice racconto di alcune vite, la stupida e disumana società comunista negli anni venti, i primi della rivoluzione. 

L’uomo nuovo del titolo è quello che, secondo la propaganda di regime, verrà edificato dall’entusiasmo e dalla dedizione del popolo. Popolo che Solženicyn descrive nella vita reale, coinvolgendoci nello sgomento dei personaggi per l’ineluttabile avanzare dell’assurdo. Un professore, due giovani donne, un ragazzo contadino: tutti senza speranza davanti all’ottusità dell’ideologia.

Aleksandr Solženicyn – L’uomo nuovo – Jaca Book – euro 10,00

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