Lui e lei, con stile e garbo
Commenti vivaci e sinceri di lettori colti nel pieno della loro vita.
A proposito dell’articolo “L’ala impigliata” di Giulio Meazzini, apparso nel n. 17/2009.
Menopausa «Carissima Città nuova, sono un’affezionata lettrice della vostra rivista. Al giungere di ogni nuovo numero ne sfoglio le pagine con quel pizzico di avidità che ci si ritrova di fronte ad un qualche cosa che da sempre piacevolmente sorprende. Non di rado infatti vi ho trovato non solo una puntuale e rispettosa informazione, ma l’originalità di un pensiero che porta a riflettere, che aiuta a crescere come persone, come uomini e come donne.
«Non è stato del tutto così con quel riquadro arancione sulla menopausa del numero 17. Dico subito che rispetto ai contenuti dell’intera rivista, si tratta di un dettaglio. Che magari ai più passerà inosservato e che non toglie certo valore a tutto il resto. Ma anche i dettagli hanno la loro importanza.
«Se vogliamo parlare di menopausa, facciamolo non per dire cose scontate e con un linguaggio sbrigativo (attrazione per il “maschio”: parliamo di persone o di una qualche specie animale? Vita psico-fisica “migliore”: in che senso?), ma per dare suggerimenti validi per viverla al meglio. Eppoi, sarà la menopausa il tempo di “aprirsi a nuove amicizie” (anche maschili?), o di “mettere in discussione il proprio rapporto di coppia”?
«Forse la ginecologa ignora che a quell’età non si ha “per la testa” solo la menopausa, o il desiderio di ringiovanimento, ma ben altre sfide (i figli che se ne vanno, o che non se ne vogliono andare; l’annunciarsi di malattie o la perdita dei propri genitori e suoceri; la necessità di accudire i nipoti nonostante sarebbe finalmente arrivato il tempo per cose mai fatte prima, ecc.).
«Credo che in prossimità della (o in corso di) menopausa non si tratterà di “mettere in discussione” un rapporto, ma di intensificare la tenerezza e l’attenzione verso il proprio partner (ribadisco “proprio”). Di imparare a condividere ancor più le nuove responsabilità che interpellano entrambi, portandole insieme, in una sempre più vera crescita di coppia. Un processo che non si deve arrestare mai, neppure di fronte all’età e agli acciacchi».
Fiammetta
Ricomincio «Grazie per l’articolo. Mi ci sono ritrovata… Ricomincio nel dare un colpo d’ala».
Paola
Speranza «La miniguida di Giulio Meazzini si rivela un viaggio intorno al mondo di uomini e donne, in termini spaziali e temporali, un viaggio coraggioso e lieve, quasi una sfida a credere che siamo fatti a completamento dell’opera creatrice.
«Come abbia avuto il coraggio di sintetizzare le vite e i ruoli in così breve spazio e come abbia realizzato l’intrigante progetto, non so capire: fiumi di pagine scritte sui temi, trovano il “bignamino” in righe che delicatamente si snodano nei tempi definiti, dalla psicologia, cruciali.
«Nulla sembra così determinante nella trattazione, ma nulla di ciò che dice è lasciato al caso e c’azzecca il nostro autore… donandoci la speranza (sottotitolo con cui conclude l’articolo). Che davvero si può sopravvivere e comprenderci, e forse anche di più, anche all’evolvere impietoso del tempo. Con equilibrata, ma consapevole e festosa allegria. Grazie!».
Annamaria