Ormai ogni settimana escono almeno sei nuovi film. Eccone alcuni.

Sotto assedio. Filmone spettacolare diretto con cura disciplinata da Roland Emmerich, è una versione di pretto stampo hollywoodiano sull’eterna paura americana delle invasioni. Solo che questa volta la ribellione è all’interno del governo, nello stesso staff del presidente – un nero pacifista (leggi Obama) – che vuole fare la pace in Medio Oriente, ma gli industriali delle armi non sono d’accordo. Tra fughe, sparatorie e distruzioni la Casa Bianca è l’assoluta protagonista di un film che guarda all’attualità con timore, ma si salva grazie all’eroismo di un solitario uomo d’azione (il consueto eroe, Channing Tatum) e di una bambina patriottica sin dall’infanzia. Azione, patriottismo, nobile retorica e valori grandi come l’amore di patria e della famiglia scandiscono una narrazione fibrillante, abbastanza politicamente furba, ma gradevole. Hollywood non sbaglia un colpo quando si tratta di coniugare politica, azione ed eroismo. Bravo Jamie Foxx nel ruolo del presidente.

Universitari – Molto più che amici. Federico Moccia ci riprova a raccontare la gioventù. Quella di oggi, universitari con problemi finanziari, di affetto (il padre è il grande assente o il presente che non capisce i giovani) in una sistemazione di vita e di ideali assai precaria. Follie, quadretti carini, bravi tutti gli attori, ma il film non vola troppo. Viene il sospetto che Moccia pensi all’università degli anni Ottanta più che a quella attuale… Molto televisivo, con una colonna sonora un po’ sopra le righe, il lavoro piacerà agli eterni adolescenti che non vogliono crescere. Ma è questa la vita reale?

Love, Marylin. Un documentario sulla vera Marylin, quella segreta, rivelata da diari recentemente ritrovati. Una folla di grandi attori interviene a dialogare, a farla rivivere scandendone gli avvenimenti e mostrando, al di là della star, la donna fragile e sola. Video originali, foto mai viste e soprattutto una grande malinconia per una diva di fatto molto infelice. Da non perdere.

Ancora in sala: una sequela di thriller polizieschi (Redemption), erotici (Lo sconosciuto del lago), di commedie agrodolci (Sarebbe stato facile, La fine del mondo) ed un bel documentario, Vado a scuola, con quattro bambini dal Kenya all’Amazzonia, dal Marocco alla Patagonia, assetati di sapere.