L’oppio dei popoli

Il risultato, inaspettato, di uno studio sulle tendenze degli studenti dell'ex Germania est, rivela "come i media stranieri possono rendere stabili i regimi autoritari"!
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Nel suo libro L’ingenuità della rete, Evgenij Morozov riporta i risultati degli studi condotti da due professori tedeschi, Kern e Hainmueller, che si sono occupati di analizzare i dati de-secretati di un Istituto attivo tra il 1966 e il 1990 nell’allora Germania Est, creato per analizzare le tendenze degli studenti liceali, universitari e dei giovani lavoratori. Scrive:

Holger Lutz Kern e Jens Hainmueller (…) hanno studiato questi dati per capire come il rapporto tra soddisfazione personale e sostegno al regime variasse in relazione alla disponibilità dei programmi occidentali. I due studiosi hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche in un saggio dal titolo provocatorio: Opium for the Masses: How Foreign Media Can Stabilize Authoritarian Regimes (Oppio per le masse: come i media stranieri possono rendere stabili i regimi autoritari).

Kem e Hainmueller hanno scoperto che i giovani della Germania dell’Est che guardavano i programmi occidentali erano, nel complesso, più soddisfatti del regime, mentre quelli che non potevano guardarli (chi viveva nella valle degli ignoranti) erano molto più politicizzati, più critici verso il regime, e soprattutto era più probabile che chiedessero un visto d’uscita.

Perciò, hanno scritto, «abbiamo a che fare con una svolta piuttosto ironica del marxismo, perché la televisione capitalista sembra aver svolto nella DDR la stessa funzione narcotizzante che Karl Marx attribuiva alla religione nelle società capitaliste, quando la condannava come “oppio dei popoli”».

(E. Morozov, L’ingenuità della rete, Codice edizioni, Torino 2011, p. 62)

 

(dal blog Internet e dintorni)

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